Milano – In un’intervista a Il Corriere della Sera, Gianpiero Calzolari (foto), presidente di BolognaFiere, parla del futuro del settore e della necessità di mettere da subito a disposizione della comunità gli spazi fieristici: “La fiera dispone di grandi ambienti, i quartieri, che possono essere riconvertiti in teatri, con spazio adeguato al distanziamento tra gli spettatori, sale per musica live, cinema, laboratori, palazzetto dello sport. Ci abbiamo già provato, con grande successo, facendoci giocare la Virtus (club bolognese di pallacanestro, ndr)”, sottolinea il presidente. Che aggiunge: “Con l’attività più tradizionale saremo bloccati almeno fino all’autunno. Ma non siamo fermi, anzi c’è un gran fermento di idee e forse per questo abbiamo trovato subito l’ascolto dei governatori e speriamo presto del governo”.

La proposta di riconversione delle strutture coinvolge infatti anche i governatori di tre regioni strategiche per il comparto fieristico nazionale: Emilia Romagna, Veneto e Lombardia. “Insieme hanno scritto una lettera al premier Conte con la richiesta di aprire uno spazio di confronto e chiedere le necessarie misure di sostegno”, spiega Calzolari, che individua il ‘nodo’ principale nel tema della mobilità: “I quartieri sono raggiungibili in pochi minuti dal centro, ma le auto private vanno contenute. Noi possiamo mettere a disposizione un servizio di navette elettriche da e per la città, gli aeroporti le stazioni. Può servire anche un parco biciclette. Serve collaborazione con il pubblico, ma il problema non mi pare insormontabile”.