San Jose (Usa) – L’applicazione per videochiamate Zoom, creata nel 2011 da Eric Yuan, ha registrato un vero e proprio boom di utilizzi a causa del lockdown imposto dalla pandemia di Coronavirus. Quotata al Nasdaq nel 2019, oggi le azioni dell’app si vendono a Wall Street a circa 170 dollari, in aumento del 200%, per un valore totale di 46,4 miliardi. Durante la quarantena, infatti, ha segnato un aumento vertiginoso del traffico dati, pari a +3.000%: quando un terzo del mondo si è trovato costretto tra le mura domestiche, ecco che aziende, scuole e istituzioni hanno iniziato a utilizzarlo per poter svolgere le attività quotidiane. La versione gratuita di Zoom (Basic) offre la possibilità di mettere in collegamento fino a 100 persone per un massimo di 40 minuti. Altrimenti, per un utilizzo più esteso, esiste la possibilità di abbonarsi a uno dei tre piani a pagamento: Pro, Business ed Enterprise.