Roma – A oggi sono solo 96.202 le famiglie italiane che hanno beneficiato del bonus statale concesso per l’acquisto di un nuovo televisore o di un decoder, in vista della migrazione dei canali digitali terrestri all’alta definizione, a partire da settembre 2021, e soprattutto del nuovo formato tecnologico Dvb-t2, da giugno del 2022.

Il dato è stato comunicato dal Mise, che a oggi ha speso 4 milioni 787 mila euro nel contributo, che può arrivare fino a un massimo di 50 euro per famiglia. La previsione è di uno stanziamento pubblico che da qui al 2022 sarà di circa 150 milioni di euro, destinati ai nuclei familiari a basso reddito. Spiega Mirella Liuzzi,  sottosegretario allo Sviluppo Economico: “Il blocco delle attività commerciali, a causa del Coronavirus, non ha certo giovato al nostro bonus. Tante persone decise a chiederlo mancavano di un tassello importante. Era chiuso il negozio o il centro commerciale dove ottenere il bonus, sotto forma di sconto, al momento dell’acquisto del nuovo decoder o televisore“.

Tra il primo marzo 2020 e il 30 aprile, i bonus assegnati sono stati in effetti poco più di 20 mila. “Poi però il ritmo di assegnazione dei bonus è risalito molto a maggio. La nostra impressione è che le famiglie italiane, costrette in casa dall’epidemia, abbiano dovuto guardare molta più televisione. E avrebbero goduto anche di Netflix, di Amazon Prime e di tutte le altre emittenti via cavo se solo avessero avuto una Tv di nuova generazione, smart, capace di gestire le applicazioni“, conclude Mirella Liuzzi.