Bruxelles (Belgio) – I dati rilevati per l’edizione 2020 dell’indice europeo di digitalizzazione dell’economia e della società (Desi), lo strumento con cui la Commissione europea monitora l’operato degli Stati membri in ambito digitale, collocano l’Italia 25esimo posto tra i 28 Paesi dell’Ue. Dietro di noi, infatti, ci sono solamente Romania, Grecia e Bulgaria. I dati precedenti la pandemia indicano una buona preparazione al 5G, tuttavia sussistono carenze significative a livello di capitale umano. Rispetto alla media Ue, l’Italia registra livelli di competenze digitali di base e avanzate molto bassi, e il numero di specialisti e laureati nel settore Ict è molto al di sotto della media europea. Solo il 74% degli italiani usa abitualmente Internet, e sebbene il paese si collochi in una buona posizione relativamente all’offerta di servizi pubblici digitali, il loro utilizzo rimane scarso. Analogamente, le imprese italiane presentano ritardi nell’utilizzo di tecnologie come il cloud e i big data, così come per quanto riguarda l’adozione del commercio elettronico.

Digitalizzazione dei paesi europei 2019. Al centro, la media Ue.
(Fonte: 
Indice di digitalizzazione dell’economia e della società – Desi)