Roma – Sono 160.572 gli abbonamenti illegali bloccati nell’ambito di un’operazione portata avanti dal Nucleo Speciale Beni e Servizi della Guardia di Finanza a seguito della denuncia presentata dalla Lega Nazionale Professionisti di Serie A. Il Tribunale di Roma ha disposto il sequestro preventivo, mediante oscuramento di indirizzo Ip, di 56 server, due siti web e due canali Telegram.

Il sistema di abbonamenti poggiava su sette Iptv illegali e consentiva l’accesso a 450 canali televisivi e circa 30mila contenuti multimediali diretti. La struttura era composta da circa 900 reseller di abbonamenti illegali, dei quali 627 operavano sul territorio nazionale.

Secondo la GdF, l’attività di pirateria si è ulteriormente sviluppata durante il lockdown, anche in vista della ripresa delle competizioni sportive. Inoltre, sono stati bloccati due canali Telegram i cui amministratori avevano tentato di estorcere denaro agli abbonati minacciandoli di pubblicare i loro dati.