Roma – L’Autorità garante della concorrenza e del mercato ha avviato un’istruttoria nei confronti di Anica, Anec e Anec Lazio, con lo scopo di accertare una presunta intesa restrittiva della concorrenza. L’Agcm ipotizza, infatti, che le tre associazioni abbiano ostacolato le arene cinematografiche estive, orientando le case di distribuzione e i loro intermediari a negare l’approvvigionamento dei film o subordinando il rilascio delle liberatorie a condizioni sempre più stringenti.

Nella giornata di oggi, i funzionari dell’Autorità hanno svolto ispezioni nelle sedi di Anica, Anec e Anec Lazio per acquisire documenti utili ai fini dell’istruttoria, nella quale si legge: “Dagli atti risulterebbe che, pur essendo oramai imminente l’avvio della programmazione, gli organizzatori dei cinema all’aperto in varie parti del territorio nazionale hanno ottenuto un numero estremamente limitato di autorizzazioni, tale da rendere improbabile la possibilità dello svolgimento delle manifestazioni. Rispetto alle stagioni precedenti, quindi, l’azione di boicottaggio ipotizzata ha assunto caratteristiche tali da rendere dubbia la stessa sopravvivenza di questa tipologia di operatori, rendendo irreparabile il danno derivante dall’intesa stessa”.