Milano – Aires presenta ricorso al Tar del Lazio contro il bonus per Pc, tablet e banda larga. L’ha annunciato Davide Rossi, direttore generale dell’Associazione italiana retailer elettrodomestici specializzati, che, unitamente ad Ancra (Associazione nazionale commercianti radio televisione elettrodomestici) e MediaWorld, domanderà al tribunale amministrativo di sospendere l’applicazione del decreto, stanti le modalità di erogazione del contributo che vanno a limitare la libertà di scelta dei consumatori.

“Non è una scelta che prendiamo a cuor leggero, perché sappiamo quanto questa misura serva all’Italia e agli italiani. Ma le nostre mani tese alle istituzioni dei mesi scorsi sono andate del tutto inascoltate, non abbiamo scelta”, ha dichiarato Davide Rossi nella tavola rotonda online organizzata da Free Modem Alliance. Ricordiamo che il bonus previsto per le fasce minori Isee per l’acquisto di un Pc o di un tablet e della sottoscrizione di un abbonamento di rete fissa in banda larga o ultralarga, per un valore che arriva sino a 500 euro, è destinato ad arrivare non agli utenti finali, ma agli operatori telefonici, che forniranno agli utenti i dispositivi elettronici, tagliando fuori i rivenditori di elettronica.

“Il nostro settore non vuole denaro pubblico. Però questa misura rischia di danneggiarci perché chiaramente le famiglie si sarebbero recate nei negozi. Non abbiamo nulla contro gli operatori, ma non si capisce questo regalo di Stato alle telco”, aggiunge Davide Rossi.

La battaglia intrapresa da Aires, che ha visto la scorsa settimana anche la presa di posizione di singole catene contro il provvedimento, a partire dai comunicati di Euronics ed Expert, trova una sponda importante in Assoprovider. Secondo Dino Bortolotto, presidente dell’associazione, esiste una discriminante che sfavorisce persino una parte dei fornitori di connettività, perché non tutti offrono anche l’hardware. Sul territorio esistono infatti molti provider locali che si troveranno a dover reperire con difficoltà i dispositivi elettronici, pur di non perdere l’opportunità generata dal contributo per la rete fissa.