Bruxelles (Belgio) – La Corte di giustizia europea, con sede in Lussemburgo, ha annullato l’ordine dell’Ue del 2017 nei confronti di Amazon di pagare circa 250 milioni di euro al Lussemburgo. La somma avrebbe dovuto essere versata a titolo di risarcimento rispetto a tasse non pagate grazie a un ‘tax ruling’ ritenuto a vantaggio della società. Secondo la Corte, invece, Amazon non ha beneficiato di alcun vantaggio specifico, e di conseguenza non è tenuta ad alcun risarcimento: “La Commissione europea non ha provato, in base agli standard legali richiesti, che ci sia stata un’indebita riduzione dell’onere fiscale di una filiale europea del gruppo Amazon”.

Duro il commento da parte della commissaria Ue alla concorrenza, Margrethe Vestager: “Tutte le imprese dovrebbero pagare la loro giusta parte di tasse. I vantaggi fiscali accordati unicamente ad alcune imprese multinazionali nuocciono alla concorrenza leale all’interno dell’Unione europea. E al tempo stesso privano gli organismi pubblici e i privati cittadini dei fondi indispensabili per rimettersi dalla crisi dovuta alla pandemia”.