Lussemburgo – La Corte di Giustizia dell’Unione Europea ha stabilito che Amazon non è responsabile nel caso in cui rivenditori terzi usino il marketplace online per vendere prodotti provenienti dal cosiddetto ‘mercato grigio’. Viene così meno il principio del Shop Safe Act, che prevede la responsabilità delle piattaforme per la vendita illecita anche se questa avviene attraverso terzi. A dare la notizia è la testata inglese Drapers.

La Corte Europea ha chiarito che il “mero stoccaggio (storage)” da parte del colosso dell’e-commerce di beni che non rispettino i diritti del marchio non costituisce una violazione da parte di Amazon. “Un’azienda che per conto di rivenditori terzi immagazzina prodotti senza essere consapevole che questi infrangano dei diritti di trademark non utilizza essa stessa tale marchio, salvo che anch’essa, come il venditore, non persegua l’obiettivo di metterli direttamente in vendita o sul mercato”.