Washington (Usa) – La società di videoconferenza Zoom avrebbe risposto in maniera esauriente alle preoccupazioni sollevate dal suo software, secondo quanto dichiara il Dipartimento della Sicurezza Nazionale degli Stati Uniti (DHS), in un memo recentemente distribuito ai principali funzionari della sicurezza informatica e visionato da Reuters.

Il promemoria, redatto dalla Cybersecurity and Infrastructure Security Agency del DHS e dal Federal Risk and Authorization Management Program, che analizza il software utilizzato dagli enti governativi, ha emesso una nota positiva sulla soluzione di telelavoro, al centro dell’attenzione mediatica da quando è scoppiata l’epidemia di Coronavirus e il numero di nuovi utenti di Zoom è cresciuto a dismisura.