Menlo Park (Usa) – Facebook ha accettato di corrispondere ai suoi moderatori un risarcimento da 52 milioni di dollari, per i disturbi post-traumatici che questi hanno sviluppato svolgendo il proprio lavoro di controllo dei contenuti destinati al social network.

L’anno scorso un’inchiesta di The Verge si era infatti concentrata sulla situazione lavorativa di queste persone: assunte tramite società terze, anche con paghe irrisorie, sono costrette a visionare parecchie ore di materiale disturbante ogni giorno, per moderarlo prima della pubblicazione. L’inchiesta di The Verge ha anche rivelato un’assistenza psicologica spesso trascurabile, e il diritto di ottenere aiuto veniva meno una volta cambiato lavoro.

Facebook ha quindi accettato di pagare ai suoi moderatori, attuali o passati, la considerevole cifra di 52 milioni di dollari, come compensazione per i danni sofferti lavorando alla moderazione dei contenuti del social. Inoltre, fornirà loro l’assistenza psicologica necessaria con una figura qualificata. Si parla di circa 11.250 persone che riceveranno un minimo di 1.000 dollari a testa, più un extra per chi avesse riportato comprovati danni psicologici gravi.