Roma – “È importante che la direttiva europea sul copyright venga recepita al più presto”, perché altrimenti creerebbe “un grave danno non solo per gli autori, ma per tutto il paese”. È l’appello lanciato ieri da Giulio Rapetti-Mogol, presidente di Siae, durante un incontro con alcuni grandi nomi dello spettacolo, evidenziando come si siano allungati i tempi di recepimento della direttiva.

Gaetano Blandini, direttore generale di Siae, spiega che il disegno di legge europea dovrebbe essere approvato in Senato entro fine giugno per poi arrivare alla Camera. Una volta concluso questo passaggio, il Governo potrebbe impiegare anche un anno per dettagliarne i contenuti. La nuova norma consentirebbe ai titolari dei diritti di ricevere un’equa remunerazione anche dalle grandi piattaforme Internet, oppure di renderle legalmente responsabili per la pubblicazione di contenuti non autorizzati.