Milano – Grazie a una crescita del +26%, l’e-commerce in Italia arriverà a quota 22,7 miliardi nel 2020. A rilevarlo è l’osservatorio Netcomm-Politecnico di Milano, che a ottobre fornirà un aggiornamento sui dati. La crescita è pari a 4,7 miliardi di euro rispetto al 2019: “Una crescita non dovuta solo al particolare periodo storico che stiamo vivendo”, spiega il direttore dell’osservatorio, Valentina Pontiggia.

A crescere di più sono stati gli acquisti di alimentari e prodotti per la casa. Una categoria, quest’ultima, con una quota storicamente bassa nel segmento e-commerce, ma che ha visto una crescita imponente durante il lockdown (+56%). Il settore dell’informatica e dell’elettronica di consumo resta il comparto più significativo, con oltre sei miliardi di fatturato e una crescita del 18%.

Grazie all’incremento di quest’anno, il commercio digitale arriverà a valere il 7,9% dei consumi totali. I nuovi consumatori che hanno acquistato online in Italia tra gennaio e maggio 2020, sempre secondo l’osservatorio, sono stati circa due milioni.Un vero e proprio boom se si considera che negli stessi mesi dello scorso anno si registravano 700mila nuovi utenti.

A cambiare sono state anche le modalità di spedizione e di consegna: il click&collect, ovvero la possibilità di ordinare un prodotto online e ritirarlo in negozio, ha segnato una crescita del 349%. Prende piede anche la modalità del proximity commerce, che permette l’integrazione tra i grandi player del commercio elettronico e i piccoli negozianti, che servendosi della logistica e delle piattaforme di delivery, possono così raggiungere un numero maggiore di clienti.