Roma – La tecnologia si è rivelata essenziale per gli italiani durante il periodo di lockdown, con le persone in smart working e gli studenti che hanno seguito la didattica a distanza. Secondo il rapporto 2020 della Commissione europea, tuttavia, l’Italia risulta ancora molto indietro nella digitalizzazione rispetto agli altri stati membri Ue: il Bel Paese si piazza nella classifica soltanto al 25esimo posto su 28. Soltanto il 42% degli italiani tra i 16 e i 74 anni, infatti, possiede competenze digitali di base (58% in Ue) e solo il 22% dispone di abilità avanzate (33% in Ue). Per favorire questo passaggio, l’Ue ha quindi approvato un incentivo all’acquisto di servizi per il web, pc, tablet e strumenti per navigare.

I bonus, che saranno erogati sotto forma di voucher, si dividono in due tipologie: uno da 500 euro, destinato a famiglie con un Isee inferiore ai 20mila euro e pensato per la connettività a internet e per tablet o pc in comodato d’uso; mentre quello da 200 euro è adatto a nuclei familiari con Isee fino a 50mila euro ed è riservato ai soli strumenti per la connessione. Anche le aziende potranno richiedere questo tipo di incentivo, che avrà un valore compreso tra i 500 e i 2mila euro e sarà destinato all’implementazione di sistemi per la connettività, ad almeno 30 Mbps nel primo caso e fino a 1 Gbits (fibra) nel secondo. Per modalità e tempi di domanda bisognerà ancora attendere istruzioni da parte degli operatori.