Londra (Uk) – Nel 2019/20, la crescita del gaming nel Regno Unito è la più rapida da quando l’associazione di categoria Tiga ha iniziato a redigere i report annuali, nel 2007/08. Nell’ultimo anno si è registrato un tasso di crescita annuale del 12,2% in termini di personale creativo operante negli studi di sviluppo, con un aumento dell’organico da 14.353 a 16.836 persone da novembre 2018 ad aprile 2020. La forza lavoro complessiva per lo sviluppo dei giochi è aumentata da 16.532 a 18.279 unità. Se poi si considera il numero di posti di lavoro che vengono sostenuti dagli studi di sviluppo dei videogame, il numero totale è passato da 26.241 a 30.781 unità.

I ricavi generati dall’industria nel Regno Unito hanno raggiunto i 907 milioni di sterline nel 2019/2020, contro i 747 milioni di sterline dell’annata precedente. Anche gli investimenti annuali degli studi sono aumentati, passando da 818 milioni  nel 2018/2019 ai 993 milioni di sterline attuali. Nel complesso, questo indica che il contributo dell’industria dei giochi del Regno Unito al prodotto interno lordo del paese è salito da 1,8 a 2,2 miliardi di sterline.

L’amministratore delegato di Tiga, Richard Wilson, ha commentato i numeri spiegando che la crescita del settore è frutto delle agevolazioni fiscali: il Tax Credit sulla produzione è stato introdotto nel 2014, e da allora la crescita media annuale dei giochi nel Regno Unito ha raggiunto l’8,9%, a fronte di un calo medio annuo del 3,1% nelle annate dal 2008 al 2011. Wilson ha anche posto l’attenzione sull’introduzione di un fondo di investimento espressamente dedicato ai videogiochi, che Tiga domanda da un paio d’anni. L’associazione mira in tal senso a consolidare le risorse a disposizione del comparto: “Molti studi di sviluppo hanno ancora difficoltà a crescere e ad accedere a finanziamenti e a personale qualificato”, ha ricordato Wilson. Come accade anche nel nostro paese, il 73% delle società di sviluppo in Uk è costituito da microstudi, con quattro o meno persone impiegate a tempo pieno.