Roma – Comincia oggi la possibilità di richiedere il voucher che varia da 200 a un massimo di 500 euro per l’acquisto di un Pc o tablet e relativa connessione Internet da parte di quelle famiglie che hanno un valore Isee non superiore ai 20mila euro. La disciplina dei Bonus previsti dal decreto, emanato il 7 agosto 2020 dal Mise, prevede che solo gli operatori dei servizi di connettività possano fornire anche i dispositivi informatici, cioè i tablet o i personal computer, coprendo un valore fino a 300 euro (che verranno loro rimborsati dallo Stato), utilizzabili dagli aventi diritto per l’acquisto del bene, o come sconto sui prodotti di valore maggiore.

A tal riguardo è intervenuta Aires, l’associazione italiana retailers elettrodomestici specializzati, e Ancra, l’associazione nazionale commercianti radio televisione elettrodomestici e affini, con l’intervento di MediaWorld, che hanno impugnato il decreto presso il Tar del Lazio, evidenziando i profili di illegittimità del provvedimento. Si contesta, in particolare, “l’impostazione del provvedimento: oltre a restringere le possibilità di scelta degli aventi diritto, si presenta come un’evidente distorsione della concorrenza, oltretutto finanziata con risorse pubbliche”.

Con il deposito del ricorso, è stata anche presentata domanda cautelare di sospensione dell’esecutività e degli effetti del decreto ministeriale, stante l’evidenza e l’irreparabilità dei danni che il provvedimento governativo è in grado di provocare a tutte le imprese operanti nel settore dei prodotti elettronici, con la sola eccezione dei pochissimi operatori che stipuleranno accordi con gli operatori telefonici.

“Fermare tutto”, ha dichiarato Davide Rossi, direttore generale di Aires. “Per migliorare il provvedimento e renderlo veramente utile al paese possono bastare 24 ore, ma serve la volontà politica”.