Washington (Usa) – Stando a quanto riportato dal Washington Post, Apple avrebbe raggiunto un accordo per chiudere la causa lanciata da 35 stati americani denominata BatteryGate, che riguarda la pratica di rallentare i vecchi modelli di iPhone in modo da spingere i consumatori ad acquistarne di nuovi. Già a marzo la società di Cupertino sarebbe stata disposta a pagare fino a 500 milioni per poter chiudere il contenzioso. Tuttavia, l’accordo sarebbe stato raggiunto per la cifra di 113 milioni di dollari.

Mark Brnovich, procuratore generale dell’Arizona (lo stato che ha guidato la causa), ha commentato:

“Le Big Tech devono smettere di manipolare i consumatori e dire loro l’intera verità sulle loro pratiche e i loro prodotti. Mi impegno a far sì che queste aziende tecnologiche rendano conto del fatto che nascondono la verità ai loro utenti”.