Roma – L’ipotesi di un rinvio del Black Friday (così come fatto in Francia) è stata oggetto di un confronto informale tra il Governo e le associazioni commerciali, ma a oggi non ci sarebbero le condizioni per uno spostamento in avanti della data. Lo si apprende da fonti governative, che spiegano che i Ministeri dell’Economia e dello Sviluppo Economico hanno effettuato un sondaggio informale con le associazioni dei commercianti e della grande distribuzione, ma non è stata trovata una posizione unitaria tra i soggetti interessati. Diverse sono infatti le opinioni espresse riguardo l’ipotesi, con idee anche molto differenti.

Sulla proposta di rinviare il Black Friday per consentire ai piccoli negozi, ancora sottoposti alle restrizioni legate al Covid, di competere con l’e-commerce, Davide Rossi, direttore generale di Aires Confcommercio (Associazione italiana retailer elettrodomestici specializzati), commenta: “Non abbiamo nessun interesse in questa iniziativa: è più importante per noi avere norme per competere ad armi pari. Oggi c’è un’asimmetria che favorisce i colossi del web, non solo dal punto di vista fiscale, ma anche da quello delle responsabilità verso i consumatori“, afferma, spiegando che Amazon è considerato dalle normative come un mero intermediario, e “incassa senza nessun obbligo o responsabilità“, ma nei fatti ormai è “un venditore al dettaglio” a tutti gli effetti. Sarebbe quindi più opportuno, secondo Rossi, che “si mettesse mano immediatamente al tema della fiscalità“, a partire dalla web tax e nuove misure anti elusione.

Il Black Friday non può tenersi a beneficio solo dei grandi gruppi di vendita online. Non sarebbe corretto, tenere questo importante appuntamento commerciale all’insegna degli sconti, qualora nelle prossime due settimane la mobilità dovesse rimanere ancora bloccata ed i negozi chiusi. Deve essere garantita la vendita a tutti gli esercenti“, dichiara il presidente nazionale della Fapi (Federazione autonoma piccole imprese), Gino Sciotto. “È opportuno consentire a tutte le piccole attività commerciali di poter lavorare in occasione delle festività natalizie in cui si spera ci possa essere un aumento dei consumi delle famiglie […]. Al Governo chiediamo di non ignorare le piccole attività commerciali immaginando che basti quanto sarà elargito con il dl ristori. È necessario un riavvio delle vendite per consentire ai commercianti di far fronte a tutti gli impegni di spesa che non sono solo le tasse e i contributi, ma anche fitti, prestiti, fornitori e dipendenti“.

Rinviare il Black Friday “darebbe un segnale importante” sul fatto che “non ci sono solo ristori, ma atti politici“, chiarisce il segretario generale di Confesercenti, Mauro Bussoni. In questa situazione, spiega, con una buona percentuale di imprese chiuse per le restrizioni legate al Covid, “si crea una condizione di impossibilità di competere e di effettuare vendite in modo diretto. L’incertezza inoltre porta molti ad anticipare gli acquisti natalizi, quindi questo Black Friday rappresenta un’occasione ghiottissima e se le imprese sono chiuse e opera solo l’online è necessario garantire la concorrenza“.