Roma – “Il nuovo Piano Nazionale Transizione 4.0 è il primo mattone su cui si fonda il Recovery Fund italiano. Stiamo parlando di un investimento di circa 24 miliardi di euro. Abbiamo sempre detto che quei finanziamenti andavano investiti e non spesi ed esattamente in questa direzione va il potenziamento di Transizione 4.0, che ora diventa strutturale”. Con queste parole Stefano Patuanelli, ministro dello Sviluppo economico, presenta il Nuovo piano nazionale Transizione 4.0. Due, secondo il ministro, i grandi obiettivi: stimolare gli investimenti privati con una maggiorazione delle aliquote; e dare stabilità alle categorie produttive con un pacchetto di misure ampio e pluriennale. “Transizione 4.0 è un piano shock con cui abbasseremo le tasse alle nostre imprese già dal 2021”, aggiunge il viceministro Stefano Buffagli. “Vogliamo incentivare l’acquisto di beni durevoli, garantire il supporto agli investimenti delle nostre imprese. Per questo motivo abbiamo ampliato dal 6% al 10%, passando da un ammortamento da cinque a tre anni, tutte le spese fatte in beni strumentali […] quindi per tutte le aziende che hanno un fatturato fino a cinque milioni di euro, il credito d’imposta del 10% sarà utilizzabile immediatamente nell’anno”.