San Francisco (Usa) – Wish, la piattaforma per l’e-commerce low cost con sede a San Francisco, punta verso la quotazione in Borsa, con l’obiettivo di raggiungere 25-30 miliardi di dollari di valorizzazione (21-25,2 miliardi di euro). Lanciata nel 2010, funge da intermediario tra 500 mila venditori e 100 milioni di visitatori mensili situati per il 43% in Europa e per il 42% nel Nord America. Wish ha fatto dei prezzi bassi il proprio punto di forza, rivolgendosi a consumatori con un budget modesto e nessuna fretta per la consegna.

Tra gennaio e settembre Wish ha realizzato affari per 1,7 miliardi di dollari (1,4 miliardi di euro), in crescita del 30% in un anno, ma le perdite hanno raggiunto quota 176 milioni di dollari. Spende all’incirca un miliardo di dollari per acquisire clienti con pubblicità mirate sui social. Ma riconosce, nel suo prospetto di introduzione in borsa, che è troppo dipendente dai fornitori cinesi. Secondo Marketplace Pulse, il 94% dei venditori Wish sono cinesi, ma Wish punta ora a diversificare con l’introduzione di quelli europei e americani attraverso il programma Wish Local.