Roma – Su segnalazione di Altroconsumo e Movimento Difesa del cittadino, l’Autorità garante della concorrenza e del mercato lo scorso marzo aveva aperto un procedimento per stabilire se vi fossero eventuali pratiche commerciali scorrette da parte di Activision Blizzard.

L’accertamento mirava a verificare se il publisher avesse diffuso informazioni ingannevoli e/o omissive con riferimento alle caratteristiche e ai costi da sostenere nei videogiochi che implementano acquisti in-game e loot box, anche quando tali giochi possono essere utilizzati da bambini e adolescenti, in particolare per quanto riguarda Hearthstone.

Nel bollettino settimanale n.48, l’Antitrust ha comunicato di aver stabilito che le misure e gli impegni adottati da Activision Blizzard per rendere più chiari e trasparenti i meccanismi di acquisto in-game sono idonei a far venir meno i possibili profili di scorrettezza delle pratiche commerciali oggetto di istruttoria. Il procedimento è stato quindi chiuso senza accertamento di infrazione.