Londra (Uk) – Nel Regno Unito il mercato dei giocattoli ha reagito più che bene alla pandemia da Covid-19, totalizzando al 1° dicembre 2020 una crescita dell’8% su base annua (oltre il doppio rispetto alla media europea), per un valore che supera il miliardo di sterline, secondo i dati Npd. Il quarto trimestre è cominciato più che bene, con ottobre in rialzo del 9% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, e con novembre a +11%. I più redditizi sono stati i set da costruzione, che hanno contribuito alla crescita del mercato di poco più di 8,5 milioni di sterline, mentre bambole e accessori hanno portato un valore di altri 5 milioni. Buone le performance anche dei board game, che in un mese hanno totalizzato 1,5 milioni di sterline. In generale, la tendenza è di una preferenza verso i giocattoli più costosi, con tutte le fasce prezzo superiori alle 30 sterline in forte crescita. All’altra estremità dello spettro, troviamo gli articoli di prezzo più basso, che quest’anno non hanno avuto altrettanto successo. I collezionabili rappresentano oggi il 10% del totale, per un valore di 140 milioni di sterline, ma sono in netto calo: Npd calcola che circa un quarto delle vendite è andato perso in seguito alla chiusura dei punti vendita fisici e alla conseguente riduzione degli acquisti d’impulso.