Milano – Dopo il primo lockdown, il mercato della tecnologia di consumo ha fatto registrare trend positivi per molti mesi di fila. Questo fenomeno, sommato al forte anticipo delle promozioni, ha condizionato le vendite nella settimana del Black Friday 2020 (dal 23 al 29 novembre). Rispetto al 2019, le rilevazioni di GfK mostrano un trend leggermente negativo del -2,9% a valore, che si traduce in un controvalore generato pari a 464 milioni di euro. Tale risultato è da collegarsi anche al fatto che molti retailer ed e-tailer hanno anticipato le promozioni già dall’inizio di novembre, ottenendo un trend fortemente positivo nelle settimane precedenti a quella del Black Friday: la settimana dal 16 al 22 novembre è cresciuta del +33,3% su base annua, dal 9 al 15 novembre si è segnato un +28,5% e dal 2 all’8 novembre si registrava un +30,6%. Inoltre, rispetto alla settimana media dell’ultimo anno, quella del Black Friday 2020 ha comunque visto un incremento delle vendite del +142%.

Nella settimana del Black Friday, i prodotti che hanno mostrato le crescite più importanti sono stati i rasoi (+127%), i dispositivi per l’igiene orale (+118%) e i core wearables (+98%). Si conferma quindi l’incremento nelle vendite dei dispositivi che aiutano le persone a gestire la salute, la bellezza e la cura della persona in casa.

Inoltre, le limitazioni alla circolazione hanno sicuramente contribuito alla crescita del canale online che, durante la settimana del Black Friday, è arrivato a pesare il 34,4% a valore di tutte le vendite di prodotti tech. I comparti che hanno visto crescere di più la quota dell’online rispetto allo scorso anno sono stati il piccolo elettrodomestico (dal 42% al 55%) e le telecomunicazioni (dal 20% al 34%).