Washington (Usa) – Un’azione legale, intentata da dieci procuratori generali repubblicani, ha portato alla luce un accordo stipulato a settembre 2018 tra Facebook e Google, grazie al quale l’azienda di Mark Zuckerberg avrebbe accettato di non competere con gli strumenti pubblicitari di Google, in cambio di un trattamento di favore all’interno del motore di ricerca. A rivelarlo è il Wall Street Journal, che ha visionato una bozza dei documenti. Non solo, in tale occasione le due società avrebbero concordato di cooperare e fornirsi assistenza reciproca in caso di qualsiasi azione antitrust nei confronti di tale contratto, in cui nome in codice è Jedi Blue.

Pronta la risposta di Google: attraverso un portavoce ha affermato che quella relativa all’intervento antitrust è una tipologia di accordo molto diffusa. Respinge le accuse anche Facebook, e difende il suo operato affermando che “Qualsiasi accusa che tutto questo danneggi la concorrenza o qualsiasi menzione di cattiva condotta da parte nostra è priva di fondamento”.