Milano – La pandemia e il conseguente lockdown hanno influito sulle retribuzioni degli italiani con dinamiche molto differenti a seconda dei settori. È quanto emerge da una ricerca condotta da Odm Consulting, società di consulenza del gruppo Gi. In cima alla classifica si piazzano coloro che hanno subito in misura minore gli effetti della pandemia, o che addirittura hanno riscontrato un aumento dell’attività. Si tratta di corrieri e logistica, grande distribuzione food e settore alimentare in generale, aziende operanti nella fornitura di energia elettrica, gas, acqua, ma anche industria farmaceutica. Stando ai dati raccolti, chi lavora in questi comparti ha avuto un aumento medio di stipendio di circa 600 euro, con un picco di quasi 1.000 nell’industria farmaceutica. Al contrario, i comparti che hanno sofferto maggiormente sono quelli che hanno subito di più l’effetto delle misure restrittive imposte nella prima parte dell’anno. Nello specifico, commercio al dettaglio, industria dell’abbigliamento, pubblici esercizi, settore alberghiero e tessile. Comparti in cui la diminuzione media è stata di oltre 300 euro, con un calo di quasi 500 nel commercio al dettaglio.