Milano – Il bilancio di Confcommercio Milano, Lodi, Monza e Brianza è impietoso: nel corso di quest’anno hanno chiuso ben 1.800 attività al dettaglio. E se i numeri dell’e-commerce sono positivi (+58%), certo non bastano a riequilibrare il calo del 20,8% del giro d’affari nel capoluogo lombardo e nell’hinterland. “L’emergenza sanitaria peggiora una situazione economica gravissima, in particolare per le imprese ancora in lockdown, come bar e ristoranti”, spiega Marco Barbieri, segretario generale Confcommercio Milano, Lodi, Monza e Brianza. La spesa per pranzi e cene fuori ha infatti subito un calo del 62,6%. I settori in controtendenza a Milano città sono la vendita di radio e telefonia (+108 imprese, pari al +19,5%), i negozi online (+1.315 imprese, +18,5%), la farmaceutica (+207 imprese, +8,2%), l’alimentare (+911 imprese, +5,8%).