Cupertino (Usa) – Un giudice federale della Florida ha respinto le accuse di Apple contro la startup Corellium per violazione del copyright del suo sistema operativo. Si chiude quindi, per il momento, lo scontro legale avviato ad agosto 2019, quando Cupertino aveva citato in giudizio la società statunitense, rea di aver sviluppato un software di emulazione dell’ambiente operativo dell’iOs di iPhone e iPad senza avere un’esplicita licenza. Secondo le accuse di Apple, Corellium avrebbe violato la proprietà intellettuale dei suoi prodotti ed esposto gli iPhone a potenziali attacchi da parte di hacker. Inoltre, a dicembre del 2019, Apple ha anche accusato la startup di aver violato le norme di sicurezza e il Digital Millennium Copyright Act (Dmca) in fase di sviluppo del software. Dal canto suo, Corellium si è sempre difesa sostenendo che lo scopo del suo sistema di emulazione è quello di testare eventuali vulnerabilità di iOs, e non rappresenta un possibile sostituto. Nella sentenza dei giorni scorsi, il giudice Rodney Smith ha quindi dato ragione a Corellium, sostenendo che le accuse di Apple non sono ammissibili e che i servizi di emulazione e virtualizzazione offerti dalla startup sono perfettamente legittimi in quanto guidati da una logica di ‘fair use’, ovvero di un uso corretto di materiali pur coperti da copyright.