Roma – Slitta di un mese il primo pagamento della digital tax italiana. Lo stabilisce un decreto legge approvato dal Consiglio dei ministri: nella nota rilasciata da palazzo Chigi si spiega che è stabilito “il rinvio del termine per i versamenti relativi all’imposta sui servizi digitali per il 2020 dal 16 febbraio al 16 marzo 2021”, così come “il rinvio del termine per la presentazione della relativa dichiarazione dal 31 marzo 2021 al 30 aprile 2021”.

L’Imposta sui servizi digitali, una tassa del 3% dovuta da imprese con ricavi globali di oltre 750 milioni di euro, di cui almeno 5,5 realizzati in Italia, partirà quindi nei prossimi mesi in relazione ai servizi digitali prestati nel 2020.

In chiusura della consultazione sulla digital tax, l’Agenzia delle Entrate ha definito i soggetti sottoposti alla tassa e i casi di esclusione, nonché le modalità di determinazione della base imponibile e dell’imposta, i criteri di collegamento con il territorio dello Stato e gli obblighi contabili connessi all’imposta sui servizi digitali, oltre alle modalità per il relativo versamento e per l’invio della dichiarazione annuale. Il documento completo è consultabile al link https://www.agenziaentrate.gov.it/portale/provvedimento-150121-servizi.