Londra (Uk) – Ukie, l’associazione britannica per l’intrattenimento interattivo, ha sottoposto al governo cinque proposte, pensate per aiutare a far crescere il settore nei prossimi anni. Illustrate nel dettaglio sul sito web dell’associazione, le indicazioni evidenziano il ruolo dell’industria videoludica come ‘un’area di autentica forza nazionale’, che sostiene quasi 50mila posti di lavoro in tutto il Regno Unito. Le proposte sono le seguenti:

  • Promuovere la crescita del settore investendo in nuovi contenuti e Ip attraverso un Games Development Fund di 24 milioni di sterline, da stanziare nell’arco di tre anni
  • Potenziare il commercio internazionale con un programma di investimenti e scambio di 700mila sterline
  • Creare un programma nazionale coordinato di supporto alle imprese locali di videogiochi, per aiutarle nel loro percorso di crescita e nelle fasi di ricerca di investitori
  • Rafforzare la formazione di nuovi talenti attraverso un fondo Games Trainee di 2,6 milioni di sterline
  • Espandere il grande successo del Vgtr (Video Games Tax Relief, il programma di agevolazioni fiscali previste per l’industria) per creare nuovi posti di lavoro e aumentare le esportazioni.

Se applicate, queste misure consentirebbero al paese di incoraggiare gli investitori internazionali e di “distinguersi come una delle migliori nazioni al mondo per lo sviluppo di videogiochi”, si legge sul sito di Ukie.