Richfield (Usa) – Best Buy ha intenzione di licenziare 5mila lavoratori, già a partire dal mese di marzo. La catena di Minneapolis sta progettando di chiudere un numero al momento non ancora precisato di negozi, alla luce del fatto che sempre più i consumatori comprano elettronica online.

Pur essendo vittima della concorrenza dell’e-commerce, l’insegna si è mossa con una certa dinamicità nell’online, e si aspetta che il 40% delle sue vendite provenga quest’anno dalla rete, contro il 19% di due anni fa.

L’amministratore delegato Corie Barry ha spiegato giovedì scorso agli analisti che a partire dall’inizio di questo mese l’insegna ha operato dei cambiamenti in merito al mix di dipendenti nei negozi, per evitare di “avere troppo personale a tempo pieno e non abbastanza in part-time”. Come primo esito di questa riorganizzazione, Best Buy ha licenziato 5mila dipendenti, la maggior parte dei quali lavorava a tempo pieno. Barry ha anche ammesso di essere al lavoro per l’apertura di circa 2mila nuove posizioni part-time. Best Buy impiega circa 102mila persone, ed è la prima volta in assoluto che fornisce al mercato un numero esatto in merito al taglio di posti di lavoro (la cifra è stata riportata dal Wall Street Journal).