Milano – Sono quasi 15 le tonnellate di Raee che sono state conferite nelle EcoIsole di Ecolight l’anno scorso. Le 33 EcoIsole, posizionate in corrispondenza di grandi strutture commerciali e in luoghi a elevata frequentazione, hanno permesso di intercettare oltre 13 tonnellate tra frullatori, tablet e cellulari, e più di una tonnellata e mezza di sorgenti luminose a risparmio energetico e neon. Sono così state avviate a recupero 7 tonnellate di metalli e 4 di plastica.

Le EcoIsole sono un cassonetto intelligente interamente automatizzato che permette il conferimento, attraverso due bocche distinte, di Raee di piccole dimensioni. Uno sportello è dedicato alla raccolta di piccoli elettrodomestici ed elettronica di consumo, rifiuti identificati nel raggruppamento R4 dei Raee; il secondo è invece per il riciclo delle lampadine a risparmio energetico e delle sorgenti luminose fluorescenti (raggruppamento R5). L’accesso all’EcoIsola avviene attraverso l’uso della carta regionale dei servizi, così da poter tracciare i rifiuti conferiti.

Le 33 EcoIsole di Ecolight in funzione nel 2020 sono state posizionate nelle principali città di Lombardia, Piemonte, Veneto, Toscana, Lazio e Marche, in corrispondenza di grandi strutture di vendita; otto EcoIsole hanno invece trovato posto nelle vicinanze di altrettanti Municipi di Milano.

“Per ciascuna posizione abbiamo registrato mediamente quasi due conferimenti al giorno, per un peso di circa un chilo e mezzo l’uno”, dichiara Giancarlo Dezio, direttore generale Ecolight. “All’incirca, ogni giorno sono stati raccolti un tablet con il suo caricabatterie, un phon e un frullatore, tutti non più funzionanti. Le chiusure e le limitazioni agli spostamenti hanno inevitabilmente diminuito la frequentazione dei centri commerciali. Alla base però resta il duplice valore di un progetto che porta la raccolta dei rifiuti elettronici su un piano di prossimità. Da una parte, infatti, c’è la possibilità che viene data ai consumatori di avere un punto di conferimento alternativo all’eco centro comunale per i loro piccoli elettrodomestici rotti. Dall’altra, c’è il servizio alla Distribuzione: i grandi punti vendita, in virtù del principio dell’Uno contro Zero, dal 2016 sono obbligati dalla legge a raccogliere cellulari, piccoli utensili elettronici e lampadine – con dimensioni fino a 25 cm – gratuitamente”.