Roma – La digital tax è stata rimandata, di nuovo. Il Ministero dell’economia e delle finanze ha comunicato ieri in una nota che “è in corso di redazione il provvedimento che modificherà i termini per il versamento dell’imposta sui servizi digitali e per la presentazione della relativa dichiarazione”. La modifica fa quindi slittare nuovamente i termini per il versamento dell’imposta e per la presentazione della relativa dichiarazione. Inizialmente fissati al 16 febbraio e 30 marzo 2021, erano stati dapprima spostati al 16 marzo e 30 aprile e ora “rispettivamente al 16 maggio e al 30 giugno dell’anno solare successivo a quello in cui si verifica il presupposto d’imposta”, si legge nel documento. Ricordiamo che la Digital services tax riguarda le imprese con fatturato globale di oltre 750 milioni di euro, di cui almeno 5,5 realizzati in Italia. L’imposta si applica con un’aliquota del 3% sui ricavi e dovrà essere versata entro il mese successivo a ciascun trimestre dell’anno fiscale.