Milano – Aires-Confcommercio, associazione nazionale dei rivenditori specializzati di elettrodomestici ed elettronica, ha indirizzato a Protezione Civile e Governo una lettera con cui si chiede l’opportunità di anticipare la vaccinazione anti-Covid-19 ai dipendenti di esercizi non specializzati di elettronica, in quanto lavoratori a elevato rischio di contagio impiegati in un settore di prima necessità. L’allegato 23 al Dpcm 2 marzo 2021, ha infatti incluso i rivenditori di questi prodotti tra le attività commerciali autorizzate ad aprire anche in zona rossa. Si parla, per le 2.500 imprese aderenti ad Aires, di circa 22mila lavoratori impegnati sul territorio italiano.

Andrea Scozzoli, presidente di Aires, commenta:

“I nostri dipendenti in questi mesi hanno continuato a svolgere un lavoro encomiabile e capillare, contribuendo anche all’acquisizione di competenze digitali da parte degli utenti e garantendo un servizio di prossimità al cittadino”, commenta. “Questo lavoro richiede un contatto diretto e continuativo con i clienti all’interno dei negozi così come presso le abitazioni private dei consumatori, perché offriamo anche servizi di assistenza e montaggio a domicilio. Il che rende pienamente giustificabile la nostra richiesta di procedere il prima possibile con la vaccinazione degli addetti che operano nel nostro settore. Siamo consapevoli delle criticità del momento e, con l’obiettivo di agevolare le attività organizzative, mettiamo a disposizione le sedi delle aziende per espletare direttamente in sede la somministrazione del vaccino senza gravare sul Servizio Sanitario Nazionale almeno dal punto di vista logistico/organizzativo. Ci auguriamo che tale richiesta venga accolta, valorizzando così il ruolo sociale delle imprese che forniscono servizi essenziali e di prima necessità”.