Monaco di Baviera (Germania) – Nel corso di una conferenza stampa online, il gruppo BSH Hausgeräte ha reso noti i propri dati finanziari relativi al 2020. Nell’anno da poco terminato, BSH, tra i principali produttori europei di elettrodomestici, ha raggiunto un fatturato di 13,9 miliardi di euro, con un +5,3% rispetto al 2019.

Nello specifico, nella regione europea BSH è cresciuta del 4,8%, con risultati di vendita particolarmente positivi in Germania, Regno Unito e Nord Europa. Il mercato americano si è dimostrato solido e l’azienda ha guadagnato una quota di mercato pari al 7,7%, registrando una domanda particolarmente forte per i frigoriferi ad ampia capacità e le lavastoviglie. Il volume d’affari nella regione Asia-Pacifico/Africa ha superato del 5,3% il risultato del 2019. Gli effetti della pandemia sono stati evidenti in Cina già a febbraio, tuttavia, già da maggio è iniziata una significativa ripresa delle attività, che ha compensato le perdite di fatturato dei mesi iniziali. Si è registrato un trend positivo per le lavastoviglie (+34% nel fatturato) e le asciugatrici (+59%), soprattutto in Cina, dove BSH è il primo produttore di elettrodomestici non cinese. L’azienda inoltre è cresciuta anche in India e in Africa e prevede di investire nello sviluppo del proprio volume d’affari nei mercati emergenti.

Il 2020 è stato un anno record per noi. Grazie all’impegno dedicato dei nostri collaboratori in tutto il mondo, siamo stati in grado di gestire con successo le sfide della pandemia globale. La nostra industria sta vivendo una ripresa grazie alla crescita d’importanza della casa e della cucina come luogo di benessere. Con un forte portfolio marchi, prodotti innovativi e soluzioni digitali, siamo stati in grado di soddisfare i desideri e le aspettative dei consumatori”, ha commentato Carla Kriwet, ceo e presidente del Cda.

Crescita di BSH nel fatturato delle diverse categorie

Fonte: BSH Hausgeräte