Roma – Dopo essere stata approvata in Camera e Senato, la direttiva sul copyright è finalmente legge. Giunge così pressoché al termine un percorso cominciato due anni fa, con il via libera della Direttiva Ue 2019790 sul diritto d’autore e sui diritti connessi nel mercato unico digitale, pensata per tutelare più efficacemente la creatività. L’obiettivo generale è sempre stato quello di rafforzare la tutela del copyright senza limitare o danneggiare la libera circolazione dei contenuti su Internet.

Cosa cambia, dunque, con la nuova legge? In sostanza viene introdotto il principio di responsabilità dei prestatori di servizi, ossia delle piattaforme web, in caso di condivisione online di contenuti senza previa autorizzazione e/o licenza, così come la protezione delle pubblicazioni di carattere giornalistico per le case editrici in caso di sfruttamento in rete da parte soggetti terzi. Ora saranno i decreti attuativi governativi, che devono essere approvati entro il 7 giugno, a definire i dettagli.