Varsavia (Polonia) –
Nella recente call in cui ha comunicato i propri dati finanziari, CD Projekt Red ha riferito di aver speso l’equivalente di 1,8 milioni di euro per il programma ‘Help Me Refund’, con cui ha soddisfatto circa 30mila richieste di rimborso relative a Cyberpunk 2077, il titolo che a fine 2020 aveva venduto circa 13,7 milioni di copie. Secondo il publisher, più della metà delle copie commercializzate (56%) sono per piattaforma Pc o per Stadia. Seguono PlayStation 4 (28%) e Xbox One (17%). Il 38% delle vendite è avvenuto in Nord America, il 24% in Europa e il 20% in Asia. Il gioco è stato ritirato dalla vendita su PlayStation Store, e la scelta di Sony potrebbe aver influenzato le decisioni di acquisto dei giocatori anche su altre piattaforme.

I rimborsi effettuati riguardano esclusivamente le richieste inoltrate dai consumatori direttamente all’azienda, e non includono le cifre restituite agli acquirenti del titolo da alcuni retailer, tra cui GameStop, Best Buy e lo store digitale di Microsoft. Si parla di rimborsi molto più consistenti di quelli veicolati dall’azienda di Varsavia, quantificabili in poco meno di 10 milioni di euro, relativi alle copie fisiche (ricordiamo che il 73% del sell-out di Cyberpunk 2077 sarebbe legato alla versioni digitali).