Milano – La startup italiana Sanixair ha sviluppato un sistema personalizzabile di sanificazione ambientale in continuo, pensata per essere una soluzione tecnologicamente evoluta ed economicamente sostenibile per garantire un’alta qualità dell’aria e il contenimento della carica batterica e virale all’interno degli ambienti chiusi, in cui si trascorre in media l’85% del proprio tempo. Sanixair utilizza la tecnologia della Pco (Photo catalytic oxidation), meglio conosciuta come ossidazione fotocatalitica, già utilizzata anche dalla Nasa per la sanificazione degli ambienti destinati alle missioni aerospaziali. Tale tecnologia imita e riproduce ciò che avviene nel processo chimico naturale della fotocatalisi, che grazie all’azione combinata dei raggi Uv del sole, dell’umidità relativa presente nell’aria e di alcuni metalli nobili e altri materiali presenti in natura, genera ioni ossidanti in grado di distruggere la maggior parte delle sostanze inquinanti e tossiche.

Dopo aver progettato e realizzato un sistema integrato adattabile a grandi spazi, Sanixair ha progettato dispositivi autonomi di sanificazione indoor, pensati per l’utente privato e spazi di dimensioni ridotte. Tra questi c’è AirSplit, che sanifica in continuo ambienti con volume fino a 250 metri cubi e raggiunge una sanificazione ottimale in una sola ora, oppure Health&Light, un sistema che integra illuminazione, sanificazione e design. Tra i dispositivi standalone c’è anche BreatheMe, un dispositivo portatile che genera una carica di ioni negativi, creando un movimento d’aria (vento ionico) che riduce la carica batterica e virale presente in un raggio di circa un metro attorno alla persona che lo indossa, risultando efficace contro le polveri sottili – fra cui il pm10, e per allergie, asma ed altre più comuni patologie dell’apparato respiratorio.