Pechino (Cina) – Xiaomi Corporation ha annunciato i risultati consolidati e certificati per l’esercizio chiuso al 31 marzo 2021. Nel primo trimestre del 2021, i ricavi totali sono stati pari a 76,9 miliardi di Rmb (9,88 miliardi di euro), in crescita del 54,7% su base annua, mentre l’utile netto rettificato del periodo è stato di 6,1 miliardi di Rmb (780 milioni di euro), con un aumento del 163,8% rispetto all’anno precedente. L’utile lordo è stato di circa 14,2 miliardi di Rmb (1,82 miliardi di euro), con un aumento del 87,4% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. “Oltre alla solida crescita nelle nostre linee di business già esistenti, stiamo anche continuando ad esplorare nuove opportunità e ad ampliare i nostri orizzonti. Ponendo le basi per un viaggio emozionante che garantirà un futuro luminoso per l’azienda nel prossimo decennio”, ha dichiarato un portavoce di Xiaomi.

La società ha inoltre rivelato in una nota ufficiale che lo scorso 25 maggio il Tribunale Distrettuale degli Stati Uniti ha annullato la designazione di Xiaomi da parte del Dipartimento della Difesa Usa come ‘Communist chinese military company’. Annullando la designazione, spiegano, il tribunale ha formalmente eliminato tutte le restrizioni per gli statunitensi di acquistare o detenere titoli dell’azienda.