Milano – Il piano anti-evasione annunciato dal premier Conte per incentivare l’uso della moneta elettronica, e scoraggiare l’uso del contante, convince poco sia gli esercenti, sia i consumatori. La lotteria degli scontrini, che ha preso il via il 1° febbraio 2021, non sbanca. Ad aver aderito all’iniziativa, infatti, è stato solamente il 23% dei commercianti. Il numero delle persone fisiche che hanno ottenuto il codice lotteria al 30 aprile 2021 è di circa 4,6 milioni, dei quali solo 3,2 hanno partecipato attivamente per almeno un’operazione. 61,3 milioni, invece, il numero complessivo delle operazioni valide ai fini della lotteria. Dai dati forniti dalla Corte dei conti nel Rapporto 2021 sul coordinamento della finanza pubblica, emerge come la gran parte delle transazioni risulti concentrata nella Distribuzione Moderna: supermercati (54,4%), discount alimentari (4,4%), minimarket (3,5%). Sul piano regionale, poi, si rilevano significative differenze tra regioni. In particolare, a fronte di una discreta affermazione della lotteria in Lombardia e Emilia-Romagna (29%), Marche (27%) e Umbria (24%), altre regioni come Campania (16%), Sardegna (17%) e Valle d’Aosta e Trentino Alto-Adige (19%) si caratterizzano per un risultato più basso, sintomo di un sostanziale rifiuto dell’iniziativa. Quanto agli ambiti provinciali, sette provincie hanno superato il 30% di adesioni (tra cui Monza Brianza, Reggio Emilia, Sondrio e Lecco) e undici non raggiungono il 17% di operatori che hanno trasmesso almeno un’operazione (Nuoro, Imperia, Sassari, Vibo Valentia).