Torino – Dazn, emittente controllata dall’americano Len Blavatnik, rifiuta l’offerta di collaborazione di Sky. Sul piatto c’era mezzo miliardo di euro, per poter ospitare l’app di Dazn sulla piattaforma Sky Q e, ovviamente, le partite della Serie A. Il gruppo londinese dice no anche perché, in caso avesse accettato, avrebbe dovuto rinunciare alla collaborazione con Tim, che aveva sostenuto l’offerta di Dazn al bando della Lega Seria A con 340 milioni di euro. Un patto di esclusività che permette la ritrasmissione delle partite unicamente a beneficio di Timvision. Gli abbonati Sky potranno quindi vedere soltanto tre dei dieci match per ogni giornata di campionato, in un format già contestato per la suddivisione delle 10 gare in 10 orari diversi. Il tentativo di Sky non ha potuto godere della fumata bianca anche a causa delle recenti tensioni tra le due aziende. L’emittente del gruppo Comcast aveva infatti fatto ricorso (poi ritirato) al Tribunale di Milano, e ora vede definitivamente sfumare la possibilità di comprare in sub-licenza le partite del triennio 2021-24.