Milano – ‘Rebuilding Culture and Entertainment. Media’s Role for a New Start’ è il titolo della 73esima edizione del Prix Italia, che si sta svolgendo quest’anno a Milano (dal 14 al 18 giugno) e che affronta il tema del rilancio della cultura post-pandemia. L’obiettivo è quello di riportare al centro del dibattito pubblico il mondo dell’arte in tutte le sue espressioni.

La rassegna, promossa dalla Rai, vede selezionati, per ciascuna delle nove categorie Radio, Tv e Web, i sette prodotti migliori, tra i quali le giurie sceglieranno i vincitori. Tra i Paesi più rappresentati quest’anno spiccano la Francia e il Regno Unito con 10 programmi ciascuno, seguiti dalla Germania con 7. Le emittenti più presenti sono la Bbc (Regno Unito) con 7 programmi selezionati, Arte (Francia) e Ard (Germania) con 6 programmi ciascuno. Ottimi risultati ottengono anche Dr (Danimarca) con 4 programmi selezionati, Czcr (Repubblia Ceca), Npo (Paesi Bassi) e Srg Ssr (Svizzera) con 3 programmi ciascuno.

La Rai, unico broadcaster italiano presente nelle selezioni, è in gara con due programmi: la webserie Mental prodotta da Rai Fiction, nella categoria Web Fiction; e l’allestimento de La Traviata prodotto da Rai Cultura con il Teatro dell’Opera di Roma, nella categoria Tv Performing Arts.

I numeri di quest’anno confermano la capacità di attrazione del concorso, con 241 opere presentate da 56 broadcaster di tutto il mondo. Cifre straordinarie, se si considera che per più di un anno le produzioni si sono quasi del tutto fermate. Oltre 60 i giurati, che decideranno i 10 prestigiosi riconoscimenti.