Roma – In un’intervista rilasciata al Corriere della Sera, il ministro della Cultura Dario Franceschini ha commentato con ottimismo l’idea del premier Draghi di portare Ursula von der Leyen presso il polo di Cinecittà. “Draghi ha voluto mandare un chiaro messaggio all’Europa e al mondo: l’Italia ha un grande presente e un grandissimo futuro”, dichiara Franceschini, che continua: “Cinecittà raddoppierà in pochi anni. È al centro di uno dei più grandi e significativi investimenti del Recovery fund: 300 milioni, che riguarderanno anche il Centro sperimentale di cinematografia e quindi la formazione di nuove professionalità”. Inoltre, spiega il ministro, “la Cdp cederà un suo terreno vicino che consentirà di raddoppiare l’offerta di Cinecittà”. Sul piano pratico, si tratta di “cinque nuovi teatri, per una crescita totale della capacità produttiva di 12mila metri quadri (+60%)” e di una serie di migliorie da apportare alle infrastrutture già presenti. Interventi che, dichiara Franceschini, serviranno a “fare di Cinecittà un polo di produzione competitivo a livello mondiale”. Inoltre, Franceschini si è espresso sulle recenti dichiarazioni dell’Ue, che avrebbe parlato di ‘presenza sproporzionata delle produzioni Uk sul mercato europeo’: “Mi sembra ovvio che se la Gran Bretagna esce dall’Ue, la sua produzione non rientra nelle quote comunitarie. L’Europa dovrà rispondere sul piano industriale e dei contenuti. E Cinecittà sarà strategica su questo fronte comunitario”.