Roma – Dal primo settembre cambierà lo standard per le trasmissioni televisive. Sono partiti gli annunci per il bonus sui nuovi apparecchi, ma non i contributi. E i magazzini rimangono pieni di televisori pronti per il nuovo standard Dvb-T2, ma invenduti. Al bonus da 100 euro mancano pochi passaggi per essere approvato, ma la lentezza della burocrazia preoccupa i rivenditori. “Abbiamo i magazzini pieni di televisori e dobbiamo mandar via i clienti a mani vuote”, dichiara Davide Rossi, direttore generale di Aires, associazione che riunisce le grandi catene di negozi di elettronica. “E loro, arrabbiati, pensano che siamo noi a non voler applicare lo sconto”. A stimare il numero dei nuovi apparecchi è stata la Fondazione Bordoni, che ne conteggia oltre 20 milioni. Ma potrebbero essere molti meno, poiché non è detto che tutti vengano rottamati. In ogni caso, in attesa del bonus e complice la pandemia, le vendite dei televisori sono lontane dall’obiettivo annuale da 4,5 milioni di apparecchi.