Santa Clara (Usa) – Intel annuncia per il Q2 ricavi di 18,2 miliardi di dollari (esclusi i risultati delle memorie Nand). L’aumento dei profitti anno su anno è pari al 2%, a conferma di un trend positivo innescato dall’aumento della domanda determinato dalla pandemia. Presentando i risultati finanziari agli investitori, l’amministratore delegato Pat Gelsinger ha rimarcato i problemi determinati dalla crisi delle forniture di semiconduttori, che sono peraltro al centro dei progressi implementati dall’azienda. Gelsinger ha detto: “Mi aspetto che le carenze si riducano nella seconda metà del 2021, ma credo che ci vorranno non meno di uno o due anni prima che l’industria sia in grado di soddisfare completamente la domanda come avveniva in precedenza”. La capacità produttiva di Intel è destinata peraltro a un forte incremento nel lungo periodo, grazie agli investimenti pari a 20 milioni di dollari nella costruzione di due fabbriche in Arizona, e allo stanziamento di ulteriori risorse per 20 miliardi, destinati all’Europa, dove l’azienda americana vorrebbe aprire altri due stabilimenti, in Germania, Olanda o Francia.