Venezia – Venerdì 3 settembre, in occasione della 78esima Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia si è svolto infatti un evento dal carattere istituzionale organizzato dalla Direzione generale cinema e audiovisivo del MiC, Anica, Cinecittà e Mpa, dal titolo “Why the Audiovisual Industry Cares about the EU Digital Services Act: Protection for Production!”. Uno spazio di discussione e di analisi che ha visto coinvolta anche la Fapav (Federazione per la tutela dei contenuti audiovisivi e multimediali), dove sono stati affrontati i temi della tutela dei contenuti audiovisivi, delle misure a sostegno per la ripartenza del settore e di nuovi strumenti per contrastare il fenomeno della pirateria.
“Il Digital Services Act costituisce una grande occasione per rafforzare le azioni e gli strumenti di tutela dei contenuti audiovisivi sul web”, ha dichiarato Federico Bagnoli Rossi, segretario generale Fapav. “L’introduzione del Notice and Stay Down e la rimozione tempestiva dei contenuti illeciti entro 30 minuti rappresentano delle priorità che è necessario adottare quanto prima e che la tecnologia odierna è in grado di implementare. Un’altra questione fondamentale prevista dal Dsa è l’approccio KYBC – Know Your Business Customer, che consentirebbe di contrastare l’anonimato di chi opera illegalmente sul web. L’auspicio è che tale protocollo venga esteso a tutti gli operatori del web e non solo ai marketplace”.