Los Angeles (Usa) – È stata finalmente raggiunta una decisione nel caso di Apple contro Epic Games, cominciato circa un anno fa. Nella sentenza emessa dal giudice Yvonne Gonzalez Rogers, viene stabilito che Apple non potrà più vietare agli sviluppatori di inserire link esterni di pagamento. Entro 90 giorni, quindi, cambieranno le modalità secondo cui opera l’App Store, che non sarà più il solo metodo d’acquisto disponibile per gli utenti Apple. Questa è stata l’unica vera sconfitta della società di Cupertino in base alla sentenza, che le ha dato ragione su nove dei dieci punti di scontro. Epic Games, infatti, lascia la battaglia tutt’altro che indenne.

“Sebbene la Corte ritenga che Apple goda di una quota di mercato considerevole di oltre il 55%, e di margini di profitto straordinariamente elevati, questi fattori da soli non mostrano una condotta antitrust. Il successo non è illegale“, evidenzia la sentenza. Pertanto, la corte non ha potuto concludere che Apple sia un monopolista ai sensi delle leggi antitrust federali o statali.

Ora Epic dovrà pagare ad Apple circa 3 milioni di dollari per i guadagni di Fortnite su iOs tra agosto e ottobre 2020, più un ulteriore 30% su qualsiasi guadagno realizzato dal 1° novembre successivo fino alla data della sentenza, poiché ha violato il contratto in essere con l’App Store.

La società guidata da Tim Sweeney, però, ha già presentato ricorso alla Corte d’appello degli Stati Uniti, segno che la battaglia è ben lontana dall’essere finita.