Roma – Giacomo Lasorella, presidente dell’Agcom, ha criticato Dazn sul fronte della tutela dei consumatori e sugli indici di ascolto delle partite di Serie A. In primo luogo perché la carta dei servizi di Dazn non è conforme al Codice delle comunicazioni elettroniche, e poi perché la metodologia per la misurazione degli ascolti non appare conforme all’atto di indirizzo di Agcom. “È necessario che a rilevare gli ascolti siano soggetti super partes, e non servizi internazionali di web analytics”, ha dichiarato Lasorella, secondo cui Dazn si dovrebbe adeguare per certificare i propri dati web con le metodologie super partes, come quelle di Audiweb. Dazn, dal canto suo, in un incontro con la stampa, ha scelto “nel rispetto di Agcom di non parlare del caso specifico, perché c’è un procedimento in corso (l’istruttoria, ndr) di cui noi peraltro non abbiamo ancora avuto comunicazione formale”.