Montreuil (Francia) – Lanciato lo scorso novembre, Assassin’s Creed: Valhalla è già il secondo titolo più redditizio nella storia di Ubisoft. A rivelarlo è il publisher transalpino, in occasione della pubblicazione dei suoi risultati finanziari per la prima metà dell’anno fiscale. I sei mesi che si sono chiusi il 30 settembre scorso hanno visto un calo delle vendite nette di meno dell’1% anno su anno, a 751 milioni di euro, con vendite del secondo trimestre in aumento del 21%, a 399 milioni di euro. L’editore ha registrato un utile netto consolidato di 1,6 milioni di euro, in forte calo rispetto ai 22,1 milioni di euro dello scorso anno.

“Abbiamo ottenuto una solida performance nel secondo trimestre, con ricavi ben al di sopra dell’obiettivo”, ha affermato Frédérick Duguet, cfo di Ubisoft. “A fare la differenza sono state la profondità e la forza del nostro portafoglio di Ip di proprietà, incluso il notevole successo di Assassin’s Creed Valhalla”.

Il publisher ha anche confermato il suo programma editoriale per il resto dell’anno, che vedrà l’uscita di Just Dance 2022, Riders Republic, Monopoly Madness e Far Cry 3 Blood Dragon Remastered.