Roma – L’Autorità garante della concorrenza e del mercato ha avviato un procedimento nei confronti di Google in merito al servizio di Google Drive. Già lo scorso 7 settembre, nel provvedimento n.29817, l’Antitrust aveva accertato la vessatorietà di alcune clausole del modello contrattuale dei Termini di servizio di Google, sottoposto all’accettazione dei consumatori che vogliano usufruire di Google Drive.

Indice puntato, quindi sulle disposizioni che prevedono esclusioni e limitazioni di responsabilità in capo a Google riguardo al corretto svolgimento dei servizi e alla loro qualità, sulla possibilità di sospensione o interruzione dei servizi decisa unilateralmente da Google, e sulla mancata indicazione di modalità certe per la comunicazione di modifiche del contratto.

Il Garante aveva quindi stabilito la pubblicazione per venti giorni, da parte di Google, di un estratto del suddetto provvedimento n. 29817 sulla homepage del sito web, nella sua versione italiana. Il motore di ricerca ha effettivamente pubblicato il messaggio, facendo però una distinzione tra utenti loggati e non loggati. Per questo motivo, quindi, l’Agcm ha avviato un ulteriore procedimento, che può portare al pagamento di una sanzione pecuniaria per un importo fino a 50mila euro.