Roma – Una recente operazione condotta dal Nucleo di Polizia economica-finanziaria della Guardia di Finanza di Venezia, con l’ausilio tecnico di Fapav (Federazione per la tutela dei contenuti audiovisivi e multimediali), ha portato allo svolgimento di perquisizioni nei confronti di 72 persone e due ricevitorie, coinvolte in un traffico illecito di 65mila abbonamenti per l’accesso abusivo a canali Tv e piattaforme online, e la fruizione di contenuti audiovisivi e di intrattenimento, tra cui eventi sportivi live. L’intera operazione ha generato sanzioni per un totale di 500mila euro.

L’operazione Iptv Special evidenzia quanto il fenomeno della pirateria digitale stia cambiando”, commenta Federico Bagnoli Rossi, segretario generale di Fapav. Insieme alle Forze dell’Ordine, siamo impegnati senza sosta per combattere questo fenomeno illecito, che danneggia fortemente l’industria audiovisiva, l’economia e l’occupazione del nostro Paese, mettendo anche a rischio la sicurezza e la privacy degli utenti che si lasciano convincere dalle invitanti offerte dei reseller. La proposta del Digital Services Act in discussione nelle sedi europee si occupa di aspetti fondamentali in materia di tutela delle opere d’ingegno sul web, tra cui la responsabilità degli intermediari e alcune questioni cruciali per consentire delle efficaci rimozioni dei contenuti illegali come, ad esempio, il Notice and Stay Down, oltre ad una auspicata tempistica più veloce e snella per la disabilitazione dei file illecitiQueste sono le priorità che è necessario adottare quanto prima e che la tecnologia odierna è in grado di implementarecosì come l’approccio Kybc (Know Your Business Customer), che consentirebbe di contrastare l’anonimato di chi opera illegalmente sul web”.